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Immersi nel verde infinito ascolteremo il sussurro del cuore lungo le tappe della nostra vita e lo scriveremo lasciando la nostra penna libera di volare in leggerezza sul foglio senza filtri, senza giudizi, senza paure. Ci scopriremo e reinventeremo.

Ci lasceremo andare, finalmente.

Al calar della sera ci prenderemo cura di noi ascoltando parole o guardando un film o camminando in silenzio nei boschi condividendo il fruscio degli alberi. Insieme, sintonizzati sulle stesse frequenze del cuore, staremo sconfinatamente bene.

Non saremo obbligati a scavare nei ricordi che preferiamo non scoperchiare, ma saremo liberi di raccontare quel che più ci aggrada. Il nostro sarà un semplice, leggero, intimo ripercorrere alcuni episodi vissuti o immaginati

per vederli da angolature diverse,

per coglierne l’essenza profonda,

per scoprire chi siamo davvero perché…

“la vita non è quella vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda nel raccontarla (Gabriel Garcia Marquez)”

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Info e iscrizioni
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Un ritiro di quattro giorni per far emergere, attraverso un laboratorio di scrittura emozionale la meravigliosa essenza che ci abita.

Apriremo finestre sul tempo, scopriremo chi siamo nel profondo, ci incontreremo nelle storie degli altri, ci guarderemo dentro lasciandoci aiutare a abbracciare dalla natura selvaggia della Maremma.

In questo viaggio ci guiderà Bianca Brotto, autrice, giornalista, scrittrice appassionata di anima e bellezza.

Un laboratorio che riproponiamo dopo aver già sperimentato quanto un’esperienza così intima di condivisione e liberazione possa donare un nuovo benessere attraverso la consapevolezza e l’attenzione a corpo, anima, mente, cuore, emozioni, passi, note, parole…

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Alcuni COMMENTI di chi ha partecipato al seminario precedente:

Sono riuscita a guardare la vita da una diversa prospettiva, non mi sono sentita mai giudicata ma sempre libera di essere me stessa. Fra di noi si è creata una bellissima spontanea intimità. Ho compreso l'importanza di amarmi.
Non ho più paura del futuro, né della vecchiaia. Non mi angoscio più perché io sono diversa dai miei genitori e il mio finale (mancano molti anni) potrà essere ben diverso dal loro. Ho portato a casa spunti di riflessione importanti ed esercizi su cui ancora lavorare... divertendomi.
Ogni evento del passato si può riscrivere con un finale diverso... ed è liberatorio!
Quando mi sono iscritta non pensavo sarei approdata a qualcosa e non ho considerato che avrei avuto bellissimi compagni di viaggio con i quali avrei condiviso la paura degli abissi e la bellezza del mondo sommerso. Insieme abbiamo ritrovato la parte più autentica di noi. Perché ascoltare la voce del cuore? Per aprire la connessione con un mondo bello, un mondo a colori dove incontrare senza paura se stessi, la propria anima e le anime dei propri compagni di viaggio che, ovunque saranno, saranno sempre connessi. Ti sono veramente grata. Vivo una calma interiore e sono piena di gioia per avere fatto pace con tante persone e fatti della mia vita... ed è una cosa che traspare e di cui anche gli altri si accorgono.
Che bello tornare ad emozionarmi! Che bello riscrivere brani del proprio passato.
Abbiamo ascoltato la voce del nostro cuore, fil rouge di questo seminario, l'abbiamo ascoltata sotto la pergola, l'abbiamo scritta, condivisa, ci siamo connessi con la nostra essenza profonda e con il creato che ci circonda e accoglie ogni giorno. È stato bellissimo!
È stato un viaggio dentro di me attraverso ricordi che ho trasformato senza timore grazie a compagni meravigliosi. Che bello toccare con leggerezza alcune fasi della propria vite e comprendere che erano esattamente quelle emozioni e sensazioni che ci servivano e aiutavano a evolvere. Grazie, queste sono le esperienze che servono. È importante fermarsi, riflettere, prendere carta e penna e lasciar fluire il proprio cuore. Toccare con amore ciò che prima ci faceva soffrire è stato liberatorio.

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ROMPI L'ABITUDINE. PARLA DELLE TUE GIOIE.
SAPPIAMO TUTTO MA NON CI ACCORGIAMO DI NIENTE

biancabrotto

Amo la vita, sempre, anche quando non la capisco, anche quando soffro, ancor di più quando esplodo di gioia; trovo sia un’avventura straordinaria che si rinnova ogni giorno, al sorgere del sole.

Suono di rado, ma con amore, il pianoforte e canto mentre guido. Non ho tempo per le frequentazioni sterili, ma non guardo l’orologio quando un amico ha bisogno di me; l’amicizia è un dono meraviglioso e mi ha salvato la vita.

Mi piace leggere, lasciarmi rapire dai notturni di Chopin e riempirmi con un bel film.

Adoro il fuoco, la fiamma viva, il calore che mi trasmette. Amo viaggiare e vivere le emozioni della natura, dell’arte e degli incontri inattesi. Quando posso fuggo all’isola d’Elba dove, nell’incedere lento e potente del mare, mi rigenero.

Non mi annoio mai, trovo che il semplice esistere nel presente sia entusiasmante.

http://www.biancabrotto.it