“Nei nostri momenti più bui non abbiamo bisogno di soluzioni o consigli. Ciò che desideriamo è semplicemente una connessione umana, una presenza tranquilla, un tocco delicato. Questi piccoli gesti sono le ancore che ci tengono fermi quando la vita esagera (Hemingway)”
«quindi vi prego, amici, non irrompete nella mia vita con la vostra voglia di tirarmi su. Non è di questo che ho bisogno. La bomba del dolore mi è scoppiata dentro distruggendo ossa e sogni. Sono tutto rotto. Non voglio essere aggiustato. Non voglio sentirvi dire che il tempo mi aiuterà perché l’esplosivo ha distrutto anche quello.
Prima sì esistevano i minuti, quelli che con lei riempivamo a volte con un sorriso, spesso litigando, ma che erano i nostri minuti, quelli che non ho più. Quindi, amici, vi prego, lasciatemi solo con lei.
Ricordi, cara, le nostre discussioni? 
Mi mancano anche quelle insieme ai tanti dettagli che sembravano insignificanti, come il profumo del tuo beverone a base di caffè di cicoria e latte di mandorla, io che cercavo di convertirti al caffè vero e tu?
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