Ci sono persone che sono in questo mondo, ma non sono di questo mondo. Quando le si incontra ce ne si accorge indugiando per qualche secondo nel loro sguardo. Quel che si percepisce è una melodia gentile, discreta, compassionevole, silenziosa, che manifesta le molteplici sfumature dell’Amore.
Tu, Umberto, eri e sei Amore. Scrivo di te al presente perché chi ama ha vinto la morte e i 36 anni del passaggio terreno di un Angelo, sono un magnifica testimonianza per noi che siamo ancora qui a giocarci la partita.
Mi chiedo come ti sia trovato tu, Essere di Luce, sul nostro Pianeta.
Ti osservo: non sprechi parole, fai il tuo dovere con il sorriso e conosci solo il linguaggio del cuore, quello che arriva immediato a tutti gli altri cuori. Non solo. Ricevi favori senza mai importi e, irradiando il tuo splendore, conquisti il prossimo con il silenzio e la pace che la tua presenza emana.