«Sono nato a Cremona il 17 marzo 1993, figlio di uno sbaglio e di un grande amore. Sono cresciuto con i nonni che mi hanno insegnato la compassione e a mangiare la frutta.
La mia infanzia profuma di biscotti, pesche e piedi nudi d’estate. Sono un bambino felice e solitario. Leggo libri e sospiro sempre per la ragazza sbagliata. Poi sono adolescente, non ho un rapporto con mio padre, infrango ogni regola e disdegno lo studio accademico.
Continuo a leggere, però, e continuo a inseguire la ragazza sbagliata. Ho diciott’anni e mi sento vecchio. Fallisco, ancora e ancora. “Finirai per inscatolare merendine in fabbrica” dicono i miei insegnanti.
La ragazza sbagliata, dopo tanto sospirare, mi fa un grande favore spezzandomi il cuore in un milione di piccoli pezzi.
“Questa società è profondamente sbagliata - penso - Abbiamo tutti rinunciato ai nostri sogni e ci va bene accontentarci e scegliere un dolore facile anziché un’impervia vittoria”.