Pamela è una manager brillante, la classica professionista quotata che ricopre ruoli di prim’ordine. Di notte, però, fatica a dormire e il mattino si alza in preda all’ansia perché il carico di lavoro la sovrasta e lei aspira alla perfezione senza poter tuttavia controllare le molteplici variabili in campo.
In una corsa a perdifiato nel traffico cittadino, Pamela sfreccia in ufficio travolta dal vortice degli impegni non fermandosi nemmeno nei fine settimana, quando eventi e cene richiedono la sua presenza.
Cosa accadrebbe se rallentasse un po’? E a noi, cosa succederebbe? 
Fermarci ci metterebbe forse a disagio perché rischieremmo di vederci? Vederci davvero? Abbiamo mai provato a stare soli con noi stessi senza lavoro, telefono, televisore, computer, familiari, amici, animali, parole da leggere e incombenze da sbrigare?
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