You may write an article subscribing to the blog, or use email to contact us

Il blog felice
Der Blog vom Glück
The happy blog

  • Home
    Home This is where you can find all the blog posts throughout the site.
  • Tags
    Tags Displays a list of tags that have been used in the blog.
  • Bloggers
    Bloggers Search for your favorite blogger from this site.

PAROLE BELLE

Posted by on in PAROLE BELLE

 

ASCOLTA l'articolo: QUI

La sera stava già scollinando nella notte quando Roberto Vecchioni ricevette la telefonata di un caro amico che gli chiedeva come stesse.

«Mi sento molto solo» rispose Roberto.

«Vuoi che venga lì?» chiese l’amico.

«Sì».

...
Hits: 579
0

 Ti leggo l'articolo: QUI

 

 

«Il girone dell’inferno si innescava ogni volta che Flavia tornava a casa con i quaderni pieni di segni rossi. Le ripetevamo di concentrarsi, ma i voti peggioravano, gli insegnanti si lamentavano, noi la aiutavamo con i compiti ma Flavia, le nostre spiegazioni, non le capiva. Non ti dico che nervi, per non parlare dello scoramento.

Ci sentivamo tutti sbagliati» racconta Nicola Monti che, per aiutare chi, come lui, patisce non solo i problemi scolastici, ma anche le discriminazioni e l’impreparazione che circondano la vita di un ragazzo con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA),

...
Hits: 679
0

Posted by on in PAROLE BELLE

 

«Le mogli dei colleghi di Paolo si pavoneggiavano: l’altro giorno mio marito mi ha regalato rose bellissime. Oppure: mio marito mi ha regalato una collana splendida. Guardate!

Io, invece, non potevo esibire niente e neanche aspettarmi un gesto galante da Paolo. Almeno non nel senso inteso generalmente.

Alle feste guardavamo gli altri ballare. Lui rideva come un matto, io protestavo - racconta Agnese - Allora mi faceva finire di parlare poi mi chiedeva: Agnese, ma tu perché stai con me?

Io non ti do niente di tutto questo. Non sono il tipo di marito che torna a casa sempre allo stesso orario, si mette le pantofole, si siede davanti al telegiornale e poi nel pomeriggio porta la moglie in giro per una passeggiata. 

Faceva una pausa e mi diceva ancora: lo sai perché stai con me?

Perché io ti racconto la lieta novella. La prima volta che me lo disse rimasi spiazzata.

Mi misi a piangere. Erano lacrime di felicità». 

Paolo sussurrava ad Agnese che la lieta novella avrebbe tenuto vivo il loro amore, «perché l’amore ha bisogno di mantenersi fresco con una novità ogni giorno che non è il fiore o un regalo qualsiasi.

Perché tutto passa. Io ogni giorno mi devo rinnamorare di te. E tu di me. Inventandoci qualcosa di diverso».

Nonostante le difficoltà che Agnese e Paolo Borsellino dovettero affrontare per la scelta che lui aveva fatto, «la lieta novella che mi raccontava ogni giorno era già tutto per me. E anche le giornate pesanti diventavano allegre con le sue parole»

racconta Agnese che, mentre combatteva contro una grave malattia, decise undici anni fa di raccontare la sua quotidianità con il magistrato vittima di Cosa

...
Hits: 711
0

Posted by on in PAROLE BELLE

Era uno di quei giorni d’inizio autunno con il cielo un po’ confuso sul da farsi e il sole luccicoso che giocherellava con le onde della Versilia.

Il ristorante take away costruito in una serra fronte mare iniziava a riempirsi e Loretta era tornata dal bancone delle ordinazioni portandoci tre insalate di mare che ancora raccontavano l’estate.

Le chiacchiere condite di risate spaziavano dai minimi ai massimi sistemi in un apparente caos che, quel giorno, ci portò ad un punto che fece la differenza.

L’antefatto: quando Loretta era andata a ordinare due insalate di mare e un totano, essendo il totano esaurito, aveva ipotizzato di poterlo sostituire con il cous cous «ma vado a verificarlo» aveva detto e, corsa da noi, era tornata dalla ragazza che la stava servendo esclamando: «Niente cous cous ma una terza insalata».

...
Hits: 1319
0
 
 
b2ap3_thumbnail_locandina.jpg
 
 
Ascolteremo quel sussurro lieve che ci parla di continuo anche quando non lo ascoltiamo, anche quando il baccano della mente imperversa.
E lo scriveremo.
 
Immersi nella Maremma selvaggia fra antichi casali in pietra abitati dallo sguardo curioso di un daino bianco, all’ombra delle querce secolari, sulle sponde del laghetto immobile, sdraiati nel frutteto,
 
daremo voce ad uno o più episodi della nostra vita lasciandoli affiorare senza filtri, senza freni, soprattutto senza paura.
Staremo bene, semplicemente insieme.
 
Hits: 2363
0