Bianca Brotto
Diffondiamo Bellezza
ANIME GEMELLE, STESSO NASCONDIGLIO
- Font size: Larger Smaller
- Hits: 1787
- 0 Comments
- Subscribe to this entry
- Bookmark
Ci sono alcuni parcheggi liberi nel piazzale del piccolo supermercato e ancora non so come io, nel far manovra, abbia potuto centrare in pieno un fuoristrada. Inneggio ai sensori addormentati della retro o alla mia sbadataggine?
Ormai è fatta. Scendo e osservo i danni arrecati al paraurti anteriore della vettura tamponata. Mi guardo attorno. Non c’è nessuno. Scrivo un biglietto e mentre lo lascio sul parabrezza arriva il conducente; la Jeep non è sua ma della fidanzata. Mi farà chiamare.
La telefonata di Monica mi coglie di sorpresa due giorni dopo. Mi scuso ma lei minimizza pronunciando parole che, nonostante risalgano a 15 anni fa, non ho più dimenticato: «Non preoccuparti, sarebbe potuto succedere anche a me. Me la tengo così, la macchina. Non facciamo niente».
«Non è giusto» replico, ma lei taglia corto come a non voler perdere tempo in discorsi poco interessanti o come se io e lei fossimo una cosa sola. La conversazione vira sui sentimenti, sulle stellate, sui nitriti dei cavalli, sul senso della vita; la nostra conoscenza sembra esistere da sempre.
Alla fine, stupite dall’ora che si è fatta, ci salutiamo con la mia segreta intenzione di portarle un regalo presso il maneggio che frequenta e che ho intuito essere non lontano dal fatidico parcheggio.
La settimana successiva sono ancora in quella zona con il mio grazie per Monica nel baule. Cerco invano steccati e stalle, quel giorno, e continuo nei mesi a seguire finché, avendo nel frattempo perso il suo contatto, desisto.
Cambio di scena. 10 inverni dopo ricevo una mail da una sconosciuta interessata a meditare. Strana cosa che chieda a me. Mi viene comunque in mente una bella persona che insegna gratuitamente la meditazione del cuore e le dò il contatto. Sotto i saluti metto un PS: «Perché nello scrivere vedo un cavallo?».
Non essendo io dotata di alcun potere paranormale, il post scriptum aggiunto d’impulso mi sorprende assai. Da dove è arrivata quell’immagine? Esito. Cancello? Non ho idea di cosa penserà la tipa di una frase tanto strampalata, ma premo “invio" prima di ricredermi.
La risposta mi balza addosso fulminea. È più sbalordita lei che legge di me che scrivo: «Ho un cavallo, è la mia passione, ma tu come lo sai?» In un attimo lo so.
Chiedo: «Sei tu la proprietaria della Jeep che 10 anni fa ho tamponato?» È lei. Stavolta ci diamo appuntamento perché gli incontri (e gli scontri) non sono casuali e, quando siamo distratti, le persone ritornano per percorrere insieme quel tratto di strada che la prima volta abbiamo mancato.
Brault dice che le anime gemelle si ritrovano perché hanno lo stesso nascondiglio. Io credo anche che ci si riconosca a prima vista quando gli occhi del cuore sono aperti e noi siamo presenti con tutti noi stessi in quegli occhi che si fanno specchio di un destino annunciato.
Che mistero il fato! Io me lo immagino come lo schizzo a matita di una quadro che ci è stato consegnato alla nascita; le linee sono tracciate ma le tinte da usare per dipingerlo le scegliamo noi.
Quando la tela sarà completata avremo la visione cromatica finale e scopriremo, forse, che il segreto della felicità sta nella capacità di immaginare (in me mago agere) una vita a colori. Istante dopo istante.
LINK RACCOLTA ARTICOLI 2020-2021
IN ARRIVO A GIORNI LA RACCOLTA DEGLI ARTICOLI AGGIORNATA AL 2023!
#9dicembre2023
#GiornaleDiBrescia