Bianca Brotto
Diffondiamo Bellezza
IL CERCHIO DELLA VITA IN UN BOUQUET DI ROSE
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Oggi ho bisogno di un abbraccio d’eternità che faccia risuonare in me la prova della vita che continua. Per questo racconto di un bouquet improbabile di rose rosse contornate da fiorellini bianchi.
La storia inizia sul sagrato di una chiesa, dove uno sposo sorridente consegna ad una sposa radiosa un bouquet molto discusso, da lui personalmente scelto, di rose rosso fuoco attorniate dai fiori bianchi del velo da sposa.
La scelta del colore troppo vivace delle rose, in luogo delle tinte pastello più comunemente usate, viene ampiamente criticata, ma Chicco sorride sicuro che alla sua Giò quel bouquet piacerà. Non solo.
Ha messo rose rosse e fiorellini bianchi anche nel vano porta radio della Citroen Ds Pallas a bordo della quale partiranno. E nei capelli di lei.
Da quel giorno la clessidra ha osservato fluire migliaia di granelli di sabbia, nascere due bimbe deliziose e, cinque anni fa, ha anche visto Giò valicare anzitempo la porta del “paese sconosciuto da cui nessun viaggiatore è tornato” (Shakespeare).
È sera. All’indomani la coppia avrebbe festeggiato l’anniversario di nozze.
Chicco ripensa a quel bouquet che lei adorava, mentre una lacrima si mesce al desiderio di portargliene uno al cimitero composto da solo tre rose rosse: una da parte sua e una da parte delle due ragazze.
Il mattino successivo, prima di andare al lavoro, Chicco va da lei, vuole ringraziarla per quel tratto di strada che insieme hanno percorso e per quelle meravigliose figlie.
Difronte al cimitero c’è un fiorista dello Sri Lanka che ha mazzi di crisantemi, gerbere e margherite.
Sconsolato Chicco si avvicina pensando: “Impossibile qui ricostruire il mio bouquet”. Sorridente gli si avvicina il cingalese: “Vuoi fiori da regalare?”.
“Questo è fuori - pensa Chicco - da quando in quando uno va al cimitero a comprare fiori da regalare”. «No, li voglio portare su una tomba - risponde - ma c’è un vasetto piccolo» dice mostrando con le mani un mini rettangolo.
L’uomo risponde sicuro: «Allora ti do tre rose». Chicco lo guarda sbalordito mentre il cingalese scompare nel chiosco e ricompare con tre rose rosse. «Aspetta - gli dice mentre entra nuovamente nel negozietto ed esce con i fiorellini bianchi del velo da sposa - Ecco, così va bene» conclude mentre compone e incarta il bouquet per Giò.
Chicco è in subbuglio, “quindi ci hai pensato tu stavolta ai fiori!” pensa mentre si allontana con il mini bouquet in mano e un groviglio di emozioni nel cuore che si fanno umidi sorrisi nel percepire chiaro l’innesto dell’aldilà nell’aldiquà.
“Non esiste la separazione - riflette mentre sistema i fiori sulla tomba - io sono solo nella stanza accanto (Holland)”.
Oggi voglio guardare a quella grande porta che tutti ci aspetta come ad un varco luminoso dal quale fuoriesce un fascio d’amore e immaginarci tutti lì, sull’uscio, ad occuparci delle cose di qui, ma avvolti dall’abbraccio di luce che scioglie il gelo dei nostri cuori intimoriti e illusi di essere separati.
Prima che gli ultimi respiri si riempiano di rimpianti, perché non provare a vivere meno di testa e più di cuore? Mentre la sabbia scende ancora nella nostra clessidra, non è mai troppo tardi per mettere l’amore al primo posto.
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#29ottobre2022
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