Bianca Brotto

Diffondiamo Bellezza

  • Home
    Home This is where you can find all the blog posts throughout the site.
  • Tags
    Tags Displays a list of tags that have been used in the blog.
  • Bloggers
    Bloggers Search for your favorite blogger from this site.

SAPPIAMO TUTTO MA NON CI ACCORGIAMO DI NIENTE

Posted by on in NUOVI ORIZZONTI
  • Font size: Larger Smaller
  • Hits: 411
  • 0 Comments
  • Subscribe to this entry
  • Print

Ti leggo l'articolo: QUI

È USCITO IL NUOVO LIBRO DEGLI ARTICOLI
AGGIORNATO A TUTTO IL 2024: 
LINK 

Alcuni escursionisti svizzeri appassionati di civiltà maya sono in Messico per visitare un tempio segreto. Giunta l’ora di pranzo trovano ristoro in una “Fonda” locale.

Mentre stanno mangiando notano l’arrivo di una famiglia che, come vestiario e mercanzia che si porta appresso, tradisce un modo di vivere antico. Fritz, affascinato dalla particolarità di quella gente, esclama: «Voglio parlare con loro».

«No! - Gli intima Pedro, la guida del gruppo - Sono persone, queste, che vivono in villaggi di montagna fuori dal mondo nel silenzio più assoluto. Non vanno disturbate».

«Figurati, per qualche parola! Quando più mi ricapita d’incontrare i discendenti dei maya?» afferma perentorio Fritz bramoso di soddisfare la propria curiosità. 

«È inusuale che siano entrati qui - insiste Pedro - In genere si ritrovavano in ambienti loro, chiamati “cantine”, dove condividono il cibo in semplicità. È gente che parla poco e che non gradisce essere avvicinata dai turisti».

Per tutta risposta lo svizzero si alza, va a sedersi al tavolo della famiglia e comincia a sfoggiare le proprie conoscenze sull’antica civiltà precolombiana.

Tiene banco per un quarto d’ora senza mai essere interrotto poi, giunto al culmine dell'invadenza, fissa il capofamiglia, un ometto basso di statura, e gli chiede: Tu cosa pensi di tutto quello che ti ho detto?»

Come attraversato da una piccola scarica, l’ometto è scosso da un brivido e non dice nulla.

Lo svizzero incalza: «Allora, cosa ne pensi?»

A questo punto l’antico personaggio risponde timidamente e con grande rispetto: «Noi non pensiamo» rivelando con questa frase la natura profonda dell’uomo scevro di protagonismo che vive nella pace incontaminata dell’assenza di mente perché, commenta l’amico Paolo M. nel raccontarmi questa storia, è «naturalmente nel qui e ora».

Io, spiazzata da quel «noi non pensiamo» che in Europa evoca l’immagine di chi non riflette e quindi vale poco, recupero il ricordo della frase di Shakespeare «insegnami a scordarmi di pensare» e mi sento di un'ignoranza abissale. 

Eppure subisco, anzi subiamo ogni giorno il groviglio incontrollato della mente che ci angustia proiettandoci nell'illusione del futuro o ancorandoci ai ricordi passati. 

Sappiamo anche che è solo quando i pensieri ci danno tregua che sperimentiamo la bellezza sconfinata del momento presente.

Sappiamo tutto, ma non ci accorgiamo di niente.

Non è che anche noi, come Fritz, non cogliamo le lezioni della vita perché siamo accecati dall’egocentrico bisogno di protagonismo che ci impedisce di ascoltare veramente il prossimo? Sappiamo coltivare una relazione o temiamo il confronto di un rapporto autentico che ci potrebbe mostrare anfratti di noi che non siamo pronti a vedere?

Il 2025 è appena stato sfornato. La domanda croccante e leggera da porci potrebbe essere proprio questa: ho il coraggio di ascoltare gli altri per immergermi nelle loro profondità oltre che per scoprire chi sono io, o ne ho paura e mi maschero dietro il mio ruolo arrivando anche, come Fritz, a mettermi in mostra?

Qualsiasi sia la nostra risposta ridiamoci su perché il problema non è né scoprirci fifoni né esibizionisti; il vero guaio è essere incapaci di autoironia.

    

È USCITO IL NUOVO LIBRO DEGLI ARTICOLI
AGGIORNATO A TUTTO IL 2024: 
LINK 

#4gennaio2025
#GiornaleDiBrescia

LINK ALTRI ARTICOLI

0

Amo la vita, sempre, anche quando non la capisco, anche quando soffro, ancor di più quando esplodo di gioia; trovo sia un’avventura straordinaria che si rinnova ogni giorno, al sorgere del sole.


Suono di rado, ma con amore, il pianoforte e canto mentre guido. Non ho tempo per le frequentazioni sterili, ma non guardo l’orologio quando un amico ha bisogno di me; l’amicizia è un dono meraviglioso e mi ha salvato la vita.

Mi piace leggere, lasciarmi rapire dai notturni di Chopin e riempirmi con un bel film.


Adoro il fuoco, la fiamma viva, il calore che mi trasmette. Amo viaggiare e vivere le emozioni della natura, dell’arte e degli incontri inattesi. Quando posso fuggo all’isola d’Elba dove, nell’incedere lento e potente del mare, mi rigenero.



Non mi annoio mai, trovo che il semplice esistere nel presente sia entusiasmante.

Comments

  • No comments made yet. Be the first to submit a comment

Leave your comment

Guest
Guest Monday, 17 February 2025