Bianca Brotto

Diffondiamo Bellezza

  • Home
    Home Questo è dove potete trovare tutti i post del blog in tutto il sito.
  • Tags
    Tags Consente di visualizzare un elenco di tag che sono stati utilizzati nel blog.
  • Bloggers
    Bloggers Cerca il tuo blogger preferito da questo sito.

SIAMO QUELLO  CHE RICORDIAMO

Inviato da il in NUOVI ORIZZONTI
  • Dimensione carattere: Maggiore Minore
  • Visite: 822
  • 0 Commenti
  • Iscriviti a questo post
  • Stampa

 

 Ti leggo l'articolo QUI

 SEMINARIO LA VOCE DEL CUORE

Non l’avrei mai detto che, all’ombra della pergola immersa nella Maremma selvaggia, i nostri cuori sarebbero sprofondati intimamente insieme, e nemmeno mi sarei immaginata che riscrivere da una diversa angolatura alcuni episodi della nostra vita avrebbe sortito cambiamenti così profondi. Eppure è avvenuto, ed è stato liberatorio.

Gabriel Garcia Marquez dice che «la vita non è quella vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda nel raccontarla» ed è proprio questo che è accaduto in quell’anfratto incantato di mondo, allorché i vissuti personali messi nero su bianco sono riemersi scarcerando all’istante il cuore dalla pressione che lo opprimeva.

Se infatti da un lato ci siamo sì abituati a convivere con gli eventi che hanno lasciato in noi dolorosi ristagni, dall’altro che sollievo è scegliere di lasciarli andare?

L’avventura è iniziata l’anno scorso quando ho accettato l’invito in Toscana de “La Grande Via” a condurre un gruppo di persone all’ascolto della Voce del Cuore.

La magia che si è creata in quel luogo incantato non è stata merito mio, ma degli indomiti partecipanti che, aiutati dalla forza della natura, si sono tuffati con leggerezza nella loro intimità. 

Iniziavamo con un'introduzione al tema e una breve centratura sul cuore, poi ognuno cercava un proprio angolo di pace dove dedicarsi 21 minuti per, ad esempio, riscrivere un evento dell’infanzia con un finale diverso o per inquadrare una scena allegra di sé all’età di 90 anni e divertirsi a descriverla;

il tutto avveniva in prima persona nel tempo presente per rimodellare il passato, per creare il futuro, per allineare ogni frammento di sé. Infine, tornati sotto la pergola, condividevamo i nostri scritti senza giudizio alcuno.

L’obiettivo era di affrancarci dai chili di troppo dei pensieri pesanti ordinando i pezzi del nostro puzzle così da permettere al dipinto finale di emergere in tutta la sua perfezione. 

Il rischio che corriamo ogni giorno, infatti, è di concentrarci troppo sulle zone buie della sofferenza trascurando la rappresentazione d’insieme ed è come se, osservando una pennellata nera della Notte Stellata di Van Gogh, ci fermassimo a quella cupezza perdendoci l’intero dipinto all’interno del quale la presenza dei toni scuri è indispensabile affinché i punti luminosi del quadro, come della nostra storia, possano emergere in tutto il loro brillio. 

Quattro giorni dopo eravamo anche noi stelle luminose e alba di nuovi sorrisi. «Vivo una calma interiore e sono piena di gioia per aver fatto pace con persone e fatti della mia vita; è una cosa che traspare e di cui anche gli altri si accorgono» scrive una partecipante al suo ritorno a casa.

E altre: «Che bello tornare a emozionarmi»; «Toccando con leggerezza alcune fasi della mia vita, ho compreso che erano esattamente quelle emozioni e sensazioni che mi servivano e aiutavano a evolvere». 

La Voce del Cuore tornerà ancora ad accendere la magia della sua leggerezza e profondità fra dieci giorni in Maremma, perché i rimpianti smettano di consumarci, perché il nostro procedere sia lieve e perché la Bellezza del puro esistere riverberi nella stella che splende in noi.

 

SEMINARIO LA VOCE DEL CUORE

#22marzo2025
#GiornaleDiBrescia

LEGGI GLI ALTRI ARTICOLI

0

Amo la vita, sempre, anche quando non la capisco, anche quando soffro, ancor di più quando esplodo di gioia; trovo sia un’avventura straordinaria che si rinnova ogni giorno, al sorgere del sole.


Suono di rado, ma con amore, il pianoforte e canto mentre guido. Non ho tempo per le frequentazioni sterili, ma non guardo l’orologio quando un amico ha bisogno di me; l’amicizia è un dono meraviglioso e mi ha salvato la vita.

Mi piace leggere, lasciarmi rapire dai notturni di Chopin e riempirmi con un bel film.


Adoro il fuoco, la fiamma viva, il calore che mi trasmette. Amo viaggiare e vivere le emozioni della natura, dell’arte e degli incontri inattesi. Quando posso fuggo all’isola d’Elba dove, nell’incedere lento e potente del mare, mi rigenero.



Non mi annoio mai, trovo che il semplice esistere nel presente sia entusiasmante.

Commenti

  • Nessun commento ancora fatto. Sii il primo a inserire un commento

Lascia il tuo commento

Ospite
Ospite Domenica, 18 Maggio 2025