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È giorno di mercato nel caratteristico borgo bresciano. Le bancarelle straripano di cibo, vestiti, scarpe. Il cartone appeso vicino ad un cumulo di maglie recita a caratteri cubitali “Grandi Marche 10€”. Gilda sta scavando nel mucchio. Piera, un’altra donna del paese, la raggiunge.
Il dialogo tra le due renderebbe meglio in dialetto stretto.
«Devo dirtene una grossa, Piera, ma 'fa sito’ perché non voglio noie» sbotta agitata Gilda. Piera, con un paio di mutande ascellari in mano, scruta interrogativa l’amica. «Metti che me le portano via, ‘te set’» continua misteriosa Gilda.
«Ma cosa? Oh, comunque ‘me dise nient’» la rassicura Piera soprannominata “la radio”.
«Le mie patate hanno il virus - bisbiglia Gilda all’orecchio della comare stringendo fra le dita una maglia fucsia XXL - Non l’ho detto neanche al mio Primo perché ‘te set’ che si agita subito» aggiunge.