Bianca Brotto
Diffondiamo Bellezza
LA VITA VA AVANTI LO STESSO
- Dimensione carattere: Maggiore Minore
- Visite: 647
- 0 Commenti
- Iscriviti a questo post
- Stampa
- Segnalibro
Avanti e indietro. Indietro e avanti. La donna non nuota. Il suo è uno strano sfarfallare di mani e gambe a zig zag lungo la piscina comunale. Il suo volto irradia entusiasmo. I movimenti spruzzano gioia. Il fucsia acceso di cuffia e rossetto risaltano sulla pelle ambrata. I grandi occhi scuri spuntano da un ciuffo ribelle di capelli biondi.
Anche Cristina è in acqua e, nuotando a dorso, urta la donna e «Scusa, ti ho fatto male?» le chiede. «Tu fatto niente. Io no capace nuotare. Io provo» risponde felice l'aspirante nuotatrice.
Lo scontro si fa dialogo e Cristina scopre che la compagna di corsia si chiama Samira e che sta coronando il suo più grande desiderio: imparare a nuotare. Viene dal Marocco dove quel sogno le è stato precluso e ora che è in Italia, oltre a frequentare un corso in piscina, si allena da sola prima di andare al lavoro.
Promessa sposa nel suo paese ad un uomo che le faceva ribrezzo, Samira racconta di aver subito, nei 30 anni di matrimonio, numerose violenze. Poi, raggiante, esclama: «Ma io fatto separazione! Io adesso sto bene. Io ora imparare a nuotare».
Nei giorni a seguire Samira confida a Cristina alcuni episodi terribili della sua storia culminati, quattro anni fa, con il suicidio della figlia. Nel parlarne si commuove e trova conforto nell’abbraccio spontaneo della nuova amica; è stato dopo la morte della ragazza che ha trovato il coraggio, racconta, di lasciare il marito perché quell’esistenza disumana, dalla quale la figlia era fuggita in modo tragicamente definitivo, potesse conoscere una diversa liberazione.
«La vita va avanti» esclama. «La vita va avanti» ripete mentre batte mani e piedi sull’azzurro liquido del suo sogno.
I sogni: non abbandoniamoli mai! Sono loro che ci permettono di liberarci dalle ragnatele che il mondo e il nostro consenso ci hanno tessuto addosso. Il problema non sono i ragni.
Il problema siamo noi quando, pensando che gli altri possano sopprimere il nostro anelito alla felicità, ce ne stiamo rintanati nella nostra gabbia interiore senza accorgerci che la porta della prigione è spalancata.
«La vita va avanti» ripete Samira cioccando le mani sull’acqua, “la vita prosegue e non s’attarda su ieri” fa eco Gibran.
Lasciamoci penetrare dal ritornello di Samira che, abbandonata la sua chioma corvina, è diventata bionda e si trucca per raccontarci della sua fuga dalla gabbia delle convenzioni e per onorare la bellezza di essere meravigliosamente se stessa.
Sono passati alcuni giorni, ora sta a galla per una dozzina di metri e il suo gioioso agitarsi fra gli schizzi dell’esistenza ricorda il volo di una farfalla che, uscita dalla crisalide, libera le sue ali in cielo.
Indietro e avanti. Avanti e indietro. La donna nuota al ritmo del mantra "La vita va avanti" e mentre incrocia Cristina le sorride a tutto campo per ricordare a lei, ma anche a noi, che qualsiasi cosa accada la vita va avanti.
LIBRO RACCOLTA ARTICOLI 2020 - 2023
#12ottobre2024
#GiornaleDiBrescia
LINK ALTRI ARTICOLI