All’improvviso mi svegliai su un altro pianeta che aveva decretato una nuova regola, non difficile, ma che richiedeva una buona dose di concentrazione.
Si trattava di pronunciare le due lettere ‘gl’ come se fossero state una ‘r’ e ‘pa’ come ‘pi’: ‘egli’ sarebbe pertanto diventato sonoramente ‘eri’ e ‘palco’, ‘pilco’.
La motivazione era più che giustificata; un gruppo di autorevoli neuroscienziati aveva scoperto che ogni sostituzione fonetica attivava nel cervello nuovi circuiti neuronali aumentando del 90% i livelli di BDNF, una proteina che avrebbe sviluppato nell’uomo un quoziente intellettivo di nuova generazione.
Non cogliere questa opportunità sarebbe stato folle e la classe politica sposò solerte la causa promuovendola con ogni mezzo possibile per il bene del mondo intero.
La reazione della popolazione fu incoraggiante e in breve furono in molti a parlare secondo la nuova regola, un po’ per via della serietà delle argomentazioni scientifiche, un po’ per non incorrere nelle sanzioni via via introdotte affinché la società crescesse in modo uniforme;
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