Bianca Brotto
Diffondiamo Bellezza
LE EMOZIONI NON MI DERUBANO PIÙ
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«Come hai fatto a smettere di odiarla?» chiedo a Sonia. «Non è che la odiassi, diciamo che ogni volta che apriva bocca mi faceva imbestialire - risponde sorridendo - D’altronde lo sai come siamo cresciute: Gemma sempre gelosa di me, poi invidiosa, hai presente quante me ne faceva?»
«Ricordo quella volta che abbiamo bruciato scuola e lei ci ha fatto ‘tanare’».
«Esatto. Riversava su di me le sue frustrazioni di figlia maggiore spodestata dal trono per colpa mia».
«Anche con le scorrettezze ereditarie ci ha dato dentro non poco; come hai fatto a perdonarla?»
«Ho macinato chili di rabbia prima di comprendere che lei, come tutti, è quella che è e non può essere diversa, ma io sì. È questo il punto!
Ho risolto il conflitto quando ho capito che erano le mie aspettative a fregarmi, non lei. Ho così iniziato a guardarla come un’estranea».
«Sembra glaciale detta così».
«È solo uno sganciarsi dalla convinzione di come dovrebbe comportarsi una sorella.
Gemma, legata com’è alle cose, non poteva che agire come ha fatto, con l’eredità. Ricordo da piccola come serrava stretti i giochi nei pugnetti; lei è rimasta lì.
Se sei attaccata alla terra e non riesci a scorgere nemmeno un pezzetto di cielo, vivi nella paura e le cose materiali ti danno sicurezza. Dovrei prendermela con una bimba che non è riuscita a crescere?»
«È una sorta di volare alto, il tuo?»
«Sì perché quando non ti aspetti più niente da nessuno ti ritrovi a osservare il mondo da un'altra prospettiva. Sono distaccata, ma sento tutto come prima: le emozioni mi arrivano, ma non mi entrano più dentro a rubarmi qualcosa.
Gemma è altro da me e ora la sua modalità di essere, invece di infastidirmi, mi fa compassione».
«Bisogna per forza arrivare a percepirsi come estranei per far pace con i fratelli?»
«In verità non è che Gemma mi sia proprio estranea. I nostri genitori ci hanno passato il concetto di sorellanza dicendoci: “Siate sorelle perché un domani potrete contare solo su di voi” e questo ha creato un legame storico.
Per questo trascorriamo insieme le feste comandate e ieri a tavola, davanti a tutti voi, ha proclamato di volermi bene. Gliene voglio anch’io, senza se e senza ma».
«Pensi sia possibile arrivare all’armonia parentale non lavorando su di sé?»
«Sinceramente no. I genitori possono anche inculcarti il valore della famiglia, ma questo non ti porta all’amore incondizionato per i tuoi cari: rispetterai il dogma ‘la famiglia è sacra’ per non disilludere la volontà di mamma e papà, ma il tuo agire sarà frutto della programmazione ricevuta e non di una tua crescita personale» conclude Sonia.
Osservo la mia amica serena nonostante i dolori e le ingiustizie che la vita le ha riservato e mi dico: quanto importante è saper volare alto sulle bassezze del mondo?
Pirandello dice che contemplando le stelle la nostra inferma piccolezza s’inabissa nella vacuità degli spazi dove non può non sembrarci misera e vana ogni ragione di tormento.
È così quindi, se c’è baruffa nel nostro pollaio mentale o fisico, teniamoci pronti a spiccare il volo. Quando torneremo a terra riavvolgeremo con cura il filo dell’infinito perché là siamo stati e là ambiremo tornare.
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